Area istituzionale

 

A poco più di un anno di distanza dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, l’Europa si interroga sulle azioni in corso e sulle prospettive future. Il nuovo trattato doveva migliorare il funzionamento istituzionale dell’UE, dotandola degli strumenti per operare efficacemente a 27 e più Stati membri. Con questi strumenti, l’UE avrebbe dovuto far fronte alle sfide della globalizzazione, con particolare riferimento alla crisi finanziaria di questi mesi.

A tale proposito risulta sempre più attuale una dichiarazione (datata 1954!) di Jean Monnet, uno dei padri fondatori dell’Europa unita: “I nostri Paesi sono diventati troppo piccoli per il mondo di oggi, se rapportati alle potenzialità dei mezzi tecnici moderni e in relazione alla grandezza dell’America e della Russia oggi, della Cina e dell’India domani.”

Sono quindi previsti due giorni di incontri al massimo livello per analizzare lo stato di realizzazione di questi obiettivi. L’iniziativa è stata accolta con favore dalle istituzioni comunitarie, e la presenza del Presidente della Commissione Barroso, del Presidente del Parlamento Europeo Buzek, del Vice Presidente della Commisisone tajani ed altri ne sono testimonianza.

Ogni giornata di lavoro avrà un tema di riferimento e si comporrà di due panel di discussione e con una formula “smart” che prevede tempi rapidi d’intervento e l’utilizzo di supporti multimediali. Gli incontri si svolgeranno a Palazzo Vecchio.

 

A margine degli incontri istituzionali, il Festival per l’Europa sarà il contesto nel quale, il 9 maggio presso la Badia Fiesolana, sarà assegnato il “Premio Galileo 2000”. Riceverà il premio per per la Politica scientifica e tecnologica Josè Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea. Tra i premiati si segnalano l’ex Presidente della Commisisone Jacques Delors e il Primo Ministro del Lussemburgo Jean Claude Juncker.

 

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