Mrs Vassiliou's official visit to Italy – Youth on the Move
06-05-2011Mrs Vassiliou's official visit to Italy – Youth on the Move
Signore e Signori,è un vero piacere per me essere qui con voi oggi nella meravigliosa città di Firenze. In qualità di commissaria europea per l'Istruzione e la cultura sono lieta di presentarvi il programma "Youth on the Move" in un contesto così incantevole.Questo programma, avviato lo scorso autunno, fa parte delle sette iniziative faro dell'Unione europea per la ripresa economica con le quali intendiamo ottenere una crescita economica intelligente, sostenibile ed inclusiva."Youth on the Move" è una strategia rivolta ai giovani e quindi prevede iniziative anche nel campo dell'istruzione, della formazione e dell'occupazione. Questa strategia prende atto delle sfide che i giovani sono chiamati ad affrontare, riconosce che il nostro futuro dipende dalle conoscenze e dalle competenze che acquisiamo specialmente in gioventù e propone azioni volte a facilitare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro."Youth on the Move" fornisce un quadro di riferimento per l'elaborazione di una vasta gamma di iniziative e misure a livello europeo volte a migliorare l'istruzione e la formazione a tutti i livelli e le condizioni di coloro che si affacciano al mondo del lavoro.Inoltre, come il nome suggerisce, "Youth on the Move" riguarda anche la mobilità. Viviamo in un'Europa e in un mondo in cui dipendiamo sempre più gli uni dagli altri. L'interazione tra popoli e culture non è mai stata così frequente ed intensa e di conseguenza la capacità di comprendere altre culture, di parlare altre lingue e, più in generale, di comunicare non è mai stata così importante.Lo studio, il volontariato o il lavoro in un altro paese rappresentano un'eccellente opportunità per sviluppare proprio questo tipo di competenze. Inoltre, le migliaia di persone che hanno partecipato nel corso degli anni ai programmi di mobilità europei esistenti vi diranno che i vantaggi sono anche altri. Trascorrere un periodo in un altro paese insegna ad adattarsi a nuovi contesti. Si impara ad affrontare le situazioni da un punto di vista diverso. E se ci si sposta da studenti, si hanno maggiori probabilità di farlo anche da lavoratori e trasferirsi in un Paese il cui mercato del lavoro ha bisogno delle proprie competenze. Questo si traduce in un mercato del lavoro europeo più flessibile ed efficiente e in un'economia più competitiva a livello mondiale.È per tutti questi motivi che la Commissione europea gestisce programmi di mobilità quali Erasmus per l'istruzione superiore, Leonardo da Vinci per l'istruzione e la formazione professionali, Comenius per le scuole e Gioventù in azione per i volontari e i gruppi di giovani. Questi programmi, oltre ad essere popolari, hanno dimostrato di apportare benefici concreti ai singoli e alle organizzazioni che vi prendono parte.Devo ammettere che gli Italiani sono tra i partecipanti più attivi e numerosi ai programmi di mobilità europei. Non ho bisogno quindi di soffermarmi su questo tema, saranno in molti qui oggi (e nei prossimi giorni) a potervi spiegare, sulla base delle proprie esperienze, che cosa hanno guadagnato da un periodo di apprendimento all'estero.Vorrei ribadire che io, come del resto l'intera Commissione, sono fermamente convinta dell'importanza della mobilità per il miglioramento della qualità e della pertinenza dell'istruzione e della formazione in Europa. Questo vale per le scuole, i college, le università e per le organizzazioni giovanili e le attività di volontariato che promuovono preziose occasioni di apprendimento non formale.È per questo motivo che a Bruxelles mi impegno per un sostegno europeo più deciso all'istruzione e alla formazione in generale e alla mobilità in particolare.Ed è anche per questa ragione che sono lieta di partecipare a eventi come questo che fanno conoscere il valore di un periodo di apprendimento all'estero.Chiudo augurandovi una buona giornata e buon lavoro. Grazie per l'attenzione!
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