La politica di coesione dell’UE

Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”
Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali e Studi Europei
Proposta di intervento sull’Europa nelle scuole superiori


Argomento proposto: La politica di coesione dell’UE

Nonostante l’Unione europea sia una delle aree più ricche al mondo, esistono fra le sue regioni forti disparità di reddito e di opportunità. Con la politica regionale, l'Unioneeuropea si è impegnata e si impegna tuttora a trasferire risorse allo scopo di modernizzare le aree meno prospere ed aiutarle a raggiungere il livello di benessere delle altre. La politica europea di coesione è contemplata al Titolo XVII del Trattato e si fonda sugli articoli 158, 159, 160, 161 e 162 del Trattato CE, il quale prevede che la Comunità europea, per promuovere uno sviluppo armonioso, svolga la propria azione con lo scopo di realizzare il rafforzamento della sua coesione economica e sociale. In particolare l’Unione europea ha come obiettivo principale quello di ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e di diminuire il ritardo delle regioni meno favorite o insulari, comprese le zone rurali. Il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il primo
dicembre 2009, ha affiancato, al concetto di coesione economica e sociale, quello di coesione territoriale. Per meglio comprendere l’importanza della politica in questione, che è diventata con la riforma del 2006 una delle politiche comunitarie più importanti, sia in termini di spesa (assorbendo il 35% del bilancio comunitario), sia per il ruolo prioritario nella realizzazione degli obiettivi della Strategia di Lisbona (crescita e occupazione), è necessario conoscere la sua storia e il suo funzionamento, sopratutto alla luce del dibattito che è in pieno svolgimento a Bruxelles sul futuro di questa politica dopo il 2013.

Armillei Alice

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