Grande successo a Firenze per la prima edizione della manifestazione ideata ed organizzata dall’Istituto Universitario Europeo
Il presidente Borrell: “Si pensa già alla seconda edizione”
Firenze, 10 maggio 2011 – Volge al termine la prima edizione del Festival d’Europa, la manifestazione ideata e organizzata dall’Istituto Universitario Europeo per portare in primo piano l’attualità e soprattutto il futuro dell’Unione Europea e per lanciare Firenze come capitale culturale d’Europa.
Oltre 150 eventi fra convegni, concerti, spettacoli, conferenze e workshop, 30 mostre, un cartellone fitto di iniziative per tutti i pubblici hanno coinvolto per cinque giorni – e una lunga notte, la Notte Blu, 27 ore di divertimento tra musica, proiezioni e balli on the street- i cittadini di tutta Europa e di tutto il mondo, che si sono incontrati a Firenze per dibattere sul futuro dell’Unione. Tre padiglioni – il Padiglione Europa, il Padiglione delle Nazioni e quello dedicato al lancio italiano della campagna YOUTH On The Move per promuovere la mobilità dei giovani europei – hanno trasformato piazza della Signoria nel Villaggio Europa, il luogo più vivace del vecchio Continente dove è stato possibile raccogliere informazioni sulle opportunità dell'Unione Europea e assistere alle perfomances degli artisti europei nell'angolo più suggestivo di Firenze: la Loggia dei Lanzi dipinta di blu, il colore ufficiale dell'Europa.
Notevole la partecipazione dei cittadini: oltre 50 mila coloro che hanno partecipato a incontri, workshop, convegni, mostre e proiezioni cinematografiche, in 20 mila hanno affollato i padiglioni allestiti per il Festival d'Europa in Piazza Signoria, oltre 15 mila i cittadini che hanno partecipato alla Notte Blu, la maratona di 27 ore organizzata per celebrare l'Europa Unita. Da mettere in conto la macchina organizzativa messa in campo e diretta dall'IUE, l'Istituto Universitario Europeo, che con centinaia e centinaia di addetti ai lavori, ha fatto filare tutto liscio sul fronte della logistica e della pianificazione delle molteplici attività.
Evento centrale del calendario del Festival d'Europa la conferenza internazionale The State of the Union che ha visto i grandi personaggi d’Europa confrontarsi sulle politiche comunitarie nei diversi settori, sull’attualità politica, economica e sociale e sul futuro dell’Unione dopo il Trattato di Lisbona. In Palazzo Vecchio sono intervenuti, fra gli altri, Jerzy Buzek, Presidente del Parlamento Europeo, Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo, la gioventù, Carlo Casini, Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo, Franco Frattini, Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, Mario Monti, ex Commissario UE, Lorenzo Bini Smaghi, membro dell’Executive Board della Banca Centrale Europea, Dimitris Tsigos, presidente di YES, European Confederation of Young Entreprenenurs e Josep Borrell, Presidente dell’Istituto Universitario Europeo, IUE. A portare il suo saluto al Festival d'Europa anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenuto a State of Union con un collegamento video in diretta dal Quirinale.
“Non si può ignorare il grande riscontro registrato dalla prima edizione del Festival d’Europa – dichiara il Presidente IUE Borrell – la manifestazione ha confermato oggi più che mai il bisogno di Europa che i cittadini avvertono. Il grande afflusso ai diversi Padiglioni ed a tutte le iniziative è emblematico della necessità di far incontrare l’Europa, intesa come istituzioni, progetti ed opportunità, con i suoi cittadini. La conferenza internazionale The State of The Union ha rappresentato il punto più alto del Festival ed ha dato la possibilità ai grandi d’Europa ed ai rappresentanti dei diversi Paesi membri e non membri di trovarsi allo stesso tavolo per discutere, ma soprattutto progettare il futuro dell’Unione. Usciamo dalla prima edizione del Festival con la certezza che non resterà l’unica”.
Il Festival d’Europa è stato seguito dai principali media internazionali e nazionali, come Rai GR Parlamento, Rai Radio 3, Ansa, inToscana, Euronews, Euranet, EurActiv, PressEurop e Skytg24.