Per una riforma del bilancio e della governance economica europea per realizzare gli obiettivi dell’Europa 2020

L’iniziativa intende analizzare la situazione attuale della governance economica dell’Unione europea e le prospettive che si possono aprire per una gestione più efficace della politica economica nell’area euro e nell’intera Unione.

La recente crisi finanziaria ha messo a nudo i problemi di collective action relativi alla gestione della politica economica in Europa, soprattutto nell’area dell’euro.
È apparso evidente come il modello di governance debole finora adottato, che lascia di fatto la sovranità fiscale in mano agli Stati nazionali mentre prevede una gestione unitaria della politica monetaria, sia potenzialmente instabile e foriero di squilibri che rischiano di mettere in discussione l’intera costruzione istituzionale europea.
Gli organi europei hanno accelerato la riflessione sulle varie possibilità di uscire dall’impasse e rendere l’intero disegno istituzionale della gestione di politica economica in Europa più coerente con le sfide che i mercati e la crescente interdipendenza globale impongono alle autorità economiche.
In particolare, il Parlamento europeo ha posto con forza la questione delle risorse proprie e delle prospettive finanziarie di medio e lungo-termine. La Banca Centrale, la Commissione e il Consiglio europeo hanno elaborato diverse proposte riguardo alla riforma della governance economica. Il tema delle risorse proprie, da reperire mediante una tassa europea, ed eventualmente con euro-bonds è da tempo al centro del dibattito. Il Parlamento sta elaborando un documento al riguardo e la Commissione dovrebbe presentare delle proposte specifiche il prossimo giugno.
In questo quadro di riflessione, ancora insufficiente ci è parso lo studio di soluzioni più radicali alla riforma della governance economica europea, in particolare l’adozione di una vera e propria politica di bilancio federale per la UE.
Si affronterà la questione della capacità impositiva dell’UE, delle diverse possibili modalità di realizzazione e utilizzo di Eurobonds, della responsabilità politica e delle eventuali riforme istituzionali e dei trattati necessarie all’uopo.