Maggio 2011. Firenze diventa capitale Europea

Firenze, 11 febbraio 2011 – “Fuori dalle consuete sedi istituzionali il Festival d’Europa di Firenze metterà insieme i principali attori del processo di integrazione europea.  Un evento unico vedere riuniti nel capoluogo toscano allo stesso tavolo il Presidente della Commissione Europea Barroso, il Presidente del Parlamento Europeo Buzek, il Vice Presidente della Commissione Tajani, l’Alto Commissario (Ministro degli Esteri) Ashton, il Commissario Vassiliou e il Ministro degli Esteri Frattini. Ciò accadrà nel prossimo maggio in occasione della prima edizione del Festival d’Europa”, ha spiegato Marco Del Panta, segretario generale dell’Istituto Universitario Europeo, ideatore e promotore della manifestazione in programma dal 6 al 10 maggio 2011 a Firenze. “E’ così che il capoluogo toscano si trasformerà in un laboratorio per riflettere sul futuro dell’Europa esaltando la vocazione di Firenze come sede dell’unica istituzione accademica europea, l’Istituto Universitario Europeo, fondato dagli Stati membri delle Comunità europee”.
Nell’ambito del Festival, che vorrebbe, secondo i promotori, diventare un appuntamento biennale, si terrà la “Conferenza sullo Stato dell’Unione” che ha tra i suoi obiettivi principali quello di fare il punto sullo stato del processo di integrazione europea nei principali settori. Il Festival si propone anche come laboratorio della comunicazione dell’Unione Europea al grande pubblico.
“Firenze come una delle Capitali d’Europa. Succederà a maggio prossimo grazie alla prima edizione del Festival d’Europa e alla presenza dei massimi dirigenti europei in Toscana”, lo ha confermato Josep Borrell, presidente dell’Istituto Universitario Europeo durante la presentazione dell’evento. “Il Festival d’Europa sarà un’occasione per promuovere a livello internazionale la Città di Firenze e contemporaneamente rilancerà il ruolo dell’Istituto, in qualità di ideatore e promotore della manifestazione, a livello europeo e nazionale. Tra gli obiettivi del Festival d’Europa quello di aumentare la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali delle istituzioni europee. Per essere stato Presidente del Parlamento Europeo, so quale importanza rivesta una migliore conoscenza dell’Unione al fine di garantire una più convinta partecipazione dei cittadini ai processi decisionali dell’UE.”