Il Premio Galileo dedicato ai valori europei

Firenze, 11 febbraio 2011– Il Premio Galileo - Una vita per la musica sarà dedicato quest’anno ai valori europei. In occasione della prima edizione del Festival d’Europa il prestigioso riconoscimento dedicherà la sua XIV edizione al tema dei valori fondanti dell’Europa e al riconoscimento di coloro che, con il loro operato, hanno contribuito alla sua nascita o partecipano oggi attivamente al farsi quotidiano dell’Europa unita e agli ideali di Pace e Cultura  che sono alla base delle finalità del Premio Galileo.
La scelta di incentrare il Galileo sui valori europei nasce dal forte legame tra il Comitato Scientifico del Premio e l’Istituto Universitario Europeo. Una condivisione che si basa su una comunanza di intenti e di valori.
La premiazione avverrà al Teatro della Pergola di Firenze la sera del 9 maggio. Un appuntamento al quale parteciperanno personalità di altissimo profilo provenienti da ogni parte del mondo. La serata sarà arricchita con la proiezione di video e momenti artistico teatrali con attori, danzatori e musicisti. L’evento alla Pergola rappresenta anche il momento conclusivo della manifestazione “Il teatro italiano nel mondo” diretta da Maurizio Scaparro per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Per l’edizione 2011 del Premio Galileo – Una vita per la musica sono state specificamente create, in chiave europea, le sezioni: Politica, Diritti Umani, Economia e Scienza e Tecnologia.
Il Comitato Scientifico del Premio è composto da Alfonso De Virgiliis, presidente Fondazione Galileo 2000, Josep Borrell, presidente dell’Istituto Universitario Europeo, Jack Lang, ministro della cultura francese nel governo Mitterand, l’attrice greca Irene Papas, premiata nel 2009 con il Leone d’Oro alla carriera, la principessa Irina Strozzi Guicciardini, Marco Giorgetti, direttore manager del Teatro La Pergola di Firenze.
Nato come prettamente musicale, nel corso degli anni il Premio Galileo si è sempre più aperto a quelle tematiche quali la Pace, intesa come bene supremo strettamente connesso con la cultura e l’arte, con la libertà del pensiero e la libertà dello spirito, puntando sulla vocazione di Firenze Città operatrice di Pace. Tra i vincitori del Premio Galileo Sua Santità Bartolomeo I, Shimon Peres, Lech Walesa, Jack Lang,  Bernard - Henri Lévy e Zubin Mehta.